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I due Leoni

Scritto da Marco Minicangeli

copertinaLe recensioni di Connessioni Letterarie

Basterà fare un giro in libreria per rendersi conto che questo è un momento d’oro per il romanzo storico. Ce ne sono tanti, ambientati in tutte le epoche, dall’antica Roma alle guerre mondiali, dai Medici alla guerra delle Rose.

È in questo filone che ormai si è ormai inserito a pieno titolo Francesco Grasso che dopo Archimede, le avventure in Madagascar e il terremoto di Messina, ci porta ora nel Medioevo italiano e racconta la storia di Roberto (“il Guiscardo”) e Ruggero d’Altavilla, Normanni, che rivaleggiarono per tutta la loro vita intorno all’anno Mille.

 Hauteville en Normandie, 1043-47 A.D.
Sono cresciuto nella terra che fu dei Franchi e che oggi porta il nome del popolo del nord. Ricordo i pianori drappeggiati di spighe all’inizio dell’estate, i declivi bianchi di granito e pietra di gres, i boschi di pini e ginepri, i torrenti in cui sguazzavano i salmoni, la brezza che soffiava da ovest portando con sé il salmastro dell’oceano.

Stiamo parlando de I due Leoni, romanzo edito dalla casa editrice 0111, l’ultima fatica con il quale l’autore ci proietta in modo magistrale in un mondo medievale fatto di battaglie, intrighi di corte e ferocie inaudite. La narrazione ha come punto di vista Ruggero il “Bosso” (Rogeirr, così lo chiama il fratello), che racconta in prima persona e assume caratteristiche tali da delineare una figura oltremodo interessante e ricca di sfaccettature. Ruggero combatte contro gli infedeli e parla con Dio — la cosa divertente è che Dio gli risponde —, ma allo stesso tempo si interroga sulla guerra e sul suo significato. “Perché la nostra esistenza dev’essere votata alla guerra?” si domanda, mettendo così in evidenza una modernità inaspettata.

L’avventura però non manca e nonostante i suoi dubbi Ruggero sarà un grande condottiero. Riuscirà a sbaragliare i saraceni in Sicilia — al tempo il giardino l’Italia — sebbene la disparità delle forze in campo fosse nettamente a favore dei secondi e così li scaccerà per sempre dall’Italia. Condottiero, certo, ma pronto anche a lasciarsi ammaliare dalla poesia araba, rendendolo così una figura complessa e interessantissima.

Titolo: I due Leoni
Autore: Francesco Grasso
Anno: 2016
Editore: 0111

 

Marco Minicangeli
@gattospinoso
#ficochilegge

 

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