Editoria

Ebook e prestito digitale

Scritto da Tonia

L’editoria digitale sta completamente rivoluzionando la filiera editoriale: il concetto stesso di editore assume connotazioni diverse fino ad arrivare alla possibilità di autopubblicarsi col self publishing. Accanto al redattore si richiedono nuove figure professionali come programmatori, esperti di social media marketing, la distribuzione si sposta dalle librerie agli store on line.

In questo scenario i servizi per le biblioteche e la conseguente distribuzione di contenuti digitali si trovano a dover affrontare nuovi problemi per la gestione del copyright on line e del prestito digitale. Se ieri il prestito era legato alla copia cartacea del titolo oggi è legato a un file.

Su tema del prestito on line di ebook o digital lending si sono sviluppati due possibili scenari: uno destinato all’utente singolo munito di un proprio dispositivo mobile, che acquista i suoi libri digitali on line e l’altro orientato a servizi su piattaforme da fornire alle biblioteche.

Nel primo caso il lettore agisce indipendentemente senza un’intermediazione bibliotecaria, come succede col Kindle Lending Program che autorizza i lettori dotati di un ereader Kindle a prestare i propri titoli agli utenti dello stesso circuito.

Nel secondo caso è la biblioteca a mettere a disposizione degli utenti i propri titoli digitali attraverso una piattaforma. Medialibrary, un network per il prestito digitale cui hanno aderito oltre duemila biblioteche italiane, che ha messo a punto un sistema di prestito di libri elettronici per un periodo di tempo limitato a quindici giorni attraverso un procedimento basato sul Drm di Adobe che elimina il libro dal dispositivo dell’utente non appena scade il prestito.

Negli ultimi mesi anche il concetto di prestito si è rivoluzionato completamente: se in passato durava quindici giorni, per consentire alle poche copie disponibili di essere accessibili a tutti gli utenti, oggi è diventato illimitato. Sembra quasi una contraddizione resa possibile dalla duplicabilità del file, disponibile e riproducibile per tutti.

BoobRepublic, un bookstore per libri elettronici, e Medialibrary sfruttando la riproducibilità dell’ebook hanno progettato un sistema per ottenere dalle biblioteche prestiti senza scadenza.

A partire dal 15 marzo l’intero catalogo di BookRepublic può essere preso in prestito da Medialibrary e da tutte le biblioteche che aderiscono al programma. I singoli titoli sono protetti da Social Drm e non scompariranno allo scadere del prestito.

Hanno aderito all’iniziativa gli editori 40K, Codice, Edizioni Ambiente, Emmabooks, FAG, Giuntina, Instar/Blu Edizioni, Iperborea, ISBN, La Nuova Frontiera, Ledizioni, Leone verde, Maestrale, Minimum Fax, Nottetempo, Nutrimenti, O barra O, Saggiatore, Stampa Alternativa e Voland.

Questa impostazione rivoluziona il concetto di prestito. L’utente che partecipa a questo programma di fatto usufruisce di un testo a tempo indeterminato, senza averlo pagato.

Per evitare la circolazione gratuita di ebook questo sistema prevede dei paletti precisi: ogni libro presente in ciascuna biblioteca non può essere prestato più di venti volte, inoltre, se è già in uso da un altro lettore, occorre aspettare quattordici giorni prima di poterlo ottenere.

Questo sistema prevede che la biblioteca paghi le copie agli editori in base al prezzo di copertina più un contributo a ogni prestito.

L’iniziativa punta a scongiurare la pirateria e a mettere la cultura in circolazione. Il prestito digitale illimitato definisce un nuovo universo con regole tutte da stabilire che potrebbero totalmente modificare l’idea di prestito tradizionale. Marco Ferrara, il fondatore di BookRepublic, immagina come sviluppo della sperimentazione degli abbonamenti a pagamento per l’utenza o delle forme di compenso che potrebbero arrivare direttamente ai lettori. Un’idea che permetterebbe agli autori di ottenere riconoscimenti anche attraverso la consultazione dei propri testi.

Quali saranno le conseguenze di questo nuovo tipo di prestito per autori ed editori?

Di fatto questa nuova idea di prestito consente la vecchia circolazione dei libri e della letteratura, favorendo la scambio di idee e cultura.

Tonia Zito

Immagine  di  angelhphotography

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