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La giornata mondiale del libro con Gabriel Garcia Marquez

Scritto da Tonia

Incoraggiare la lettura e valorizzare gli autori che attraverso le loro parole contribuiscono al progresso culturale e sociale dell’umanità. Promuovere la pubblicazione di libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. Questi sono gli obiettivi della Giornata Mondiale del Libro, patrocinata dall’UNESCO e istituita nel 1996.

Quest’anno la giornata sarà dedicata al dialogo tra le diversità. Numerose le iniziative organizzate in tutta Italia.

Da segnalare a Roma il bookcrossing in metropolitana, intitolato Pagine viaggianti e organizzato dall’associazione culturale Libra 2.0, che permetterà ai  viaggiatori  delle metropolitane della linea A (Cipro) e B (Piramide) di lasciare e prendere libri gratuitamente,  accompagnando il loro viaggio con una storia.
Sempre a Roma, in Piazza Vittorio Veneto l’iniziativa Un libro per l’integrazione, promossa da Fondazione IntegrA/Azione onlus, distribuirà gratuitamente circa duemila libri, dai libri per ragazzi alla saggistica.

In Veneto due eventi interessanti organizzate nell’ambito del progetto culturale le Città invisibili: il Flashbookmob che vedrà coinvolti ragazzi e insegnanti, alle 9:15 nelle piazze delle proprie città, a leggere un libro ad alta voce per tre minuti, concludendosi  con la frase  “I libri sono come la mente: funzionano solo se li apri”; la campagna nazionale Ci metto la faccia, che darà ai lettori italiani di essere immortalati col proprio libro e una citazione sul sito www.cittainvisibili.org.

Connessioni Letterarie la celebra il libro ricordando Gabriel Garcia Marquez l’autore del realismo magico, capace di mescolare un forte realismo a un’atmosfera di sogno.

Taciturno, silenzioso, insensibile al nuovo soffio di vitalità che faceva tremare la casa, il colonnello Aureliano Buendìa comprese a malapena che il segreto di una buona vecchiaia non è altro che un patto onesto con la solitudine.
Cent’anni di solitudine

 

L’autista mi avvertì: Attenzione, professore, in quella casa ammazzano. Gli risposi: Se è per amore non importa.
Memoria delle mie puttane tristi

 

Lei gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che l’amore poteva tutto. – È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci.
Dell’amore e di altri demoni

 

Il tempo passa senza far rumore.
La mala ora

 

Era inevitabile: l’odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati. Il dottor Juvenal Urbino lo sentì non appena entrato nella casa ancora in penombra, dove si era recato d’urgenza a occuparsi di un caso che per lui aveva smesso di essere urgente già da molti anni. Il rifugiato antillano Jeremiah de Saint-Amour, invalido di guerra, fotografo di bambini e suo avversario di scacchi più compassionevole, si era messo in salvo dai tormenti della memoria con un suffumigio di cianuro d’oro.
Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.
Ma era lì. Voleva trovare la verità, e la cercava con un’ansia appena paragonabile al terribile timore di trovarla, sospinta da un vento incontrollabile più imperioso della sua alterigia congenita, più imperioso persino della sua dignità: un supplizio affascinante.
L’amore ai tempi del colera

Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo.

Non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano, diventano vecchi perché smettono d’inseguire sogni.

Niente racconta di più di una persona del modo in cui muore.
L’amore ai tempi del colera

Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

L’età non ha realtà se non nel mondo fisico. L’essenza di un essere umano è resistente al trascorrere del tempo. Le nostre vite interiori sono eterne, ciò significa che i nostri spiriti rimangono  giovane e vigorosi come quando eravamo in piena fioritura. Pensate all’amore come uno stato di grazia, non il mezzo per ogni cosa, ma l’alfa e l’omega. Un fine in sé.
L’amore ai tempi del colera

Tonia Zito

Immagine di Duster Maranth 

 

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