Lettori eclettici e variegati che si spostano con i trasporti pubblici in compagnia di libri, usando il tempo del viaggio per assaporare una storia. Sono i protagonisti di The Last Book, i viaggiatori della metropolitana di New York immortalati dal fotografo Reinier Gerritsen, un reportage fotografico raccolto in un libro edito da Apeture ed esposto in una mostra a New York ospitata alla Julie Saul Gallery di New York, sino allo scorso 7 febbraio.
Una galleria di ritratti che raccontano come si connota l’etnia dei lettori tradizionali: un popolo variegato che attraversa culture, generazioni, condizioni sociali, generi, capace di divorare le storie più disparate: dai classici ai saggi, dalla narrativa alla fantascienza e ai thriller.
Un viaggio nell’arte della lettura compiuto dal fotografo immortalando i lettori senza incontrare diffidenza, ricevendo sorrisi anche nei più ostili dopo aver esposto il suo progetto scritto in qualche riga su un foglio di carta.
With my little slip of paper, I explained that books are vanishing and are being replaced by characterless iPads and Kindles. They would read this and I always got a smile back
Un reportage per celebrare il tradizionale libro di carta, da annusare, soppesare e sfogliare, appagando i sensi e l’immaginazione, una razza, secondo il fotografo, ormai in via d’estinzione destinata a essere soppiantata da supporti digitali quali tablet e e-reader. Come uno scienziato che voglia catalogare una specie destinata a estinguersi il fotografo olandese ha vagato per settimane nella metropolitana di New York per congelare gli ultimi esemplari di una razza in via d’estinzione.
Un lavoro che celebra il libro di carta, uno strumento a mio avviso che non verrà mai definitivamente soppiantato dai testi digitali, ma solo affiancato da essi.
Una mostra che celebra la lettura e mi ricorda che i veri lettori amano le parole, le storie indipendente dal supporto su cui sono stampate.
Tonia Zito
The Last Book from Aperture Foundation on Vimeo.