Creare attenzione intorno al libro, per far leggere le persone e per consentire loro di discutere di letteratura in un contesto diffuso e popolare grazie a Twitter: questo il programma del blog Twittereratura e dei tre giovani protagonisti di questo esperimento “teleletterario”. Fare letteratura ma soprattutto parlare di letteratura o di libri grazie al social network dei cinguettii: l’idea di questa avventura digitaletteraria è di Paolo Costa, Pierluigi Vaccaneo ed Edoardo Montenegro.
Come funziona Twitteratura? Si sceglie un libro e si chiede a una comunità di lettori, su Twitter, di leggerlo simultaneamente, secondo un calendario stabilito, per riassumerlo, parafrasarlo, commentarlo. Ne viene fuori un gioco di letteratura collettiva che negli intenti degli ideatori dovrebbe spingere le persone a leggere di più e a leggere e rileggere intensamente un testo. Una sorta di critica letteraria telematica indotta.
Così, se si prova a buttare sulla ricerca di Twitter #TwSposi, si trova la riscrittura del romanzo di Alessandro Manzoni che coinvolge anche le scuole. Si ci imbatte anche in Agnese che risponde ai ragazzi e don Abbondio che li ritwitta.
Benvenuti nella Twitteratura. Raccontare, riscrivere, fotografare, immaginare, commentare i Promessi Sposi, con un calendario preciso è la sfida che hanno accettato anche diverse scuole che si sono iscritte all’esperimento. Sono diciotto quelle che hanno partecipato ufficialmente e che hanno avuto il ruolo di Bravi.
Twitter diviene un’esperienza letteraria entusiasmante, che va oltre quello che si fa tradizionalmente a scuola sotto il nome di “scrittura creativa” (riscrivi la favola x dal punto di vista di tutti i personaggi etc etc) e oltre lo studio capitolo per capitolo dei testi letterari che spesso mortifica la fantasia degli studenti.
Maria Mnacusi